I medici incrociano le braccia. Proclamato uno sciopero per il 16 dicembre

TERAMO – Cancellare la subordinazione ospedaliera alle facoltà di medicina, rilancio della sanità pubblica e piano assunzioni sono i temi principali su cui muove la protesta che vede mobilitati anche in abruzzo i medici, come riferito dall’Anaao Assomed, che proclamano un’intera giornata di sciopero per il 16 dicembre. In assenza di un confronto programmatico con le istituzioni, rimangono senza risposta le criticità sofferte ed evidenziate dai professionisti e dai cittadini, criticità che mettono a rischio la tenuta del sistema. Con lo sciopero si chiede dii rilanciare la sanità pubblica, che sia equa e sostenibile, l’apertura dei tavoli di contratto e convenzioni, non a costo zero, per valorizzare, dopo 6 anni di blocco, la fatica e la responsabilità del lavoro professionale e l’approvazione di un piano di assunzioni e di stabilizzazione di precari, una questione sospesa anche in Abruzzo. Con la protesta di intende anche porre al centro del dibattito l’avviamento del confronto sull’articolo 22 del patto della salute, “per rimediare alle condizioni mortificanti e marginalizzanti di esercizio della professione e cancellare la subordinazione della rete ospedaliera e territoriale alle facoltà di medicina, prevista dalla legge di stabilità;”